Ma quante palle (perse) a Centrocampo!

Un altro libro Di Matteo Renzi, giornalisticamente pepato ed avvincente, politicamente sterile.
Con le indiscrezioni e le frustrazioni di un leader surclassato dagli influencer.
L’autoritratto del più funambolico protagonista nel trentennio berlusconiano, eclissato dall’esaurimento dello storytelling, dal narcisismo e da uno sconcertante conflitto di interessi.

A colloquio con Riccardo Mortandello

Un confronto a tutto campo con Riccardo Mortandello, Sindaco di Montegrotto Terme, (Padova) sul governo di una Comunità locale che fa i conti con le mutate domande sociali dei cittadini e con la sfida progettuale dei Fondi Pnrr, sulla Governance regionale e l’europeizzazione integrale in corso (nella quale il Bacino Termale Euganeo di cui Montegrotto fa parte, è coinvolto direttamente), sul tortuoso cammino di un autentico Polo liberaldemocratica e riformista al quale i valori ispiratori e la testimonianza concreta di Riccardo Mortandello stanno dando un contributo esemplare.

David ci ha insegnato che non possiamo non dirci… europei!

Dino Bertocco riflette sull’influente percorso politico di David Sassoli e sulla sua solida eredità, in particolare come Presidente del Parlamento europeo. Sassoli è apprezzato per le sue convinzioni etico-culturali e per la sua visione strategica che ha guidato l’Europa in tempi tumultuosi, tra cui le politiche di Trump, la Brexit e la COVID-19. Le sue pubblicazioni, che affondano le radici nel radicalismo evangelico e incarnano una visione dell’Europa federalista, fungono da archivio prezioso, sottolineando l’importanza dei diritti e dell’unità contro i crescenti nazionalismi. Mentre l’Europa affronta le sfide future, gli insegnamenti di Sassoli sulla coesione e la solidarietà rimangono una forza guida.

Il Patto di Carlo Calenda

Con il nuovo libro il Segretario di Azione completa il percorso di una tetralogia che conferma la sua verve di brillante saggista e ne rivela anche i vuoti di memoria e di consapevolezza critica su un trentennio che lui giudica ‘perduto’, ma nel quale i riformisti hanno combattuto con intelligenza ed onore in un contesto radicalmente mutato e disorientante, denso di sfide inedite e scenari sconosciuti.