Quando ricomincia la Scuola? Un virus che si allontana ed i veleni che restano

Pfas tra straordinari occhi, cervelli, cuori di studenti, futuri scienziati, geologi, amministratori, artisti, medici, imprenditori, agricoltori, insegnanti, politici, padri, madri in una terra che è stata gravemente ferita nel suo stesso sangue

La coordinatrice del Progetto Educativo Zero Pfas, voluto da tutte le forze del movimento No Pfas, presenta la sua straordinaria esperienza nel secondo ciclo di proposta nelle scuole del Veneto, iniziativa che ha raccolto migliaia di studenti e centinaia di genitori, trasferendo sulla molteplicità dei soggetti chiamati in causa – dai docenti, agli esperti, fino ai giovani protagonisti – il concetto di “scuola partecipata e attiva”, legata ai territori e alle esigenze che li attraversano, non solo quelle visibili dell’economia, ma anche quelle sotterranee dell’inquinamento e della salute, dalle quali la prima mai dovrebbe slegarsi, o peggio, defilarsi come unica voce protagonista. Una testimonianza di attivismo e di attenzione oggi, ai tempi del coronavirus e della scuola “bloccata”, ancora di maggiore valore. Dopo aver letto le parole di Donata Albiero, che presto leggerete, lasciamo tutti i nostri lettori con le parole di Cesare Pavese, a settant’anni dalla sua scomparsa, nel drammatico e poetico incipit della Casa in collina, in tempi di guerra: «Quando ricomincia la scuola?». Presto, è la nostra speranza. [ndr]

La Redazione


Il rapporto finale del progetto educativo (di Donata Albiero)

Secondo anno consecutivo del progetto educativo sui Pfas nelle scuole, una straordinaria prova di forza civile, portata avanti dal Movimento No PFAS, unito nel consegnare una mappa per il futuro alle nuove generazioni. Un titolo significativo per l’anno scolastico 2019/2020 “PFAS in Veneto Salute a rischio Conoscere per capire ed agire” che connota l’obiettivo generale dello stesso progetto: dare importanza strategica allo studio di un fenomeno complesso quale quello di uno specifico inquinamento ambientale del nostro territorio per ridefinire ruoli, strategie, piani di interventi singoli e collettivi, per riflettere, capire, operare su nuove basi che facciano della partecipazione culturale uno dei principali assi di una rinnovata cittadinanza coesa e attiva.

Un bilancio dell’esperienza conclusosi in anticipo, a fine febbraio 2020 a causa della pandemia provocata dal Coronavirus (Covid-19), è quanto mai opportuno per non abbassare la guardia, per non spegnere riflettori su una questione ambientale e sanitaria legata ai PFAS (sostanze perfluoro alchiliche), che abbiamo sviscerato a scuola e che ora, a causa del nuovo flagello epidemiologico in corso e la sua particolare gravità, rischia, purtroppo, di essere insabbiata o quanto meno minimizzata.

Inevitabilmente le riflessioni, generate dal nostro progetto nelle scuole, consentono di affrontare con una maggiore consapevolezza la situazione generale che stiamo vivendo e il carattere sistemico della pandemia. Una delle cause, infatti, a livello globale, è sicuramente il degrado progressivo e l’alterato equilibrio dei territori – della loro complessiva tutela, sia ambientale, sia sanitaria – di cui la contaminazione da PFAS rappresenta un tragico e significativo esempio.

Continua…

titolo originale: “Quando ricomincia la scuola?PFAS tra straordinari occhi, cervelli, cuori…
autore: Donata Albiero
Fonte : Pfas.land (25/05/2020)