La sceneggiata negazionista, con fischi ai Medici ed Infermieri, a Padova (L’Osservatore Veneto)
Lo speaker è lui, l’uomo che il Bitonci da Cittadella aveva collocato ai vertici della Fiera. E’ lui il regista, quello che dà la parola, stabilisce il ritmo, chiama l’applauso.
Quello che di fronte ai fischi all’indirizzo dei suoi invitati, ascolta impassibile.
Lascia che le urla degli esagitati crescano quasi fosse uno spettatore di passaggio.
I Presidenti di Ascom, Confesercenti e Appe appaiono comprimari muti in una piazza in cui si mischiano esercenti in difficoltà e militanti politici della destra di opposizione.
Presidenti che si ritrovano a subire la regia di uno che fino a qualche anno fa consideravano un intruso.
Sul palco si alternano esponenti del Centrosinistra e della Lega, come in quelle occasioni in cui tutti insieme si combatte un nemico esterno.
Ma ad indicare il nemico vero, altro che il Covid-19, è quel Massimo da Cittadella che aizza la folla indicando al popolo il dittatore che siede a Palazzo Chigi.
E questo basta per scatenare le urla verso quegli ingenui esponenti del Centrosinistra, colpevoli, come il Presidente della Provincia Bui, di aver ricordato l’impegno dei medici e di tutto il personale sanitario.
Il giorno dopo quei presidenti che il giorno prima fischiettavano girandosi dall’altra parte si affannano a prendere le distanze, perché non è bello ridicolizzare i medici.
E i sinistri, che in quella piazza sono andati a farsi sbeffeggiare, tutti a condannare.
Su quel palco improvvisato il confidenziale invito “Massimiliano aiutami “e la indifferente risposta “Antonio riassumi” sintetizzano lo stato penoso della classe dirigente patavina.
Qui il video della manifestazione: https://www.facebook.com/170342819654654/videos/973997686412144/
L’Osservatore Veneto