Un altro evento portentoso: generosi intermediari ‘offrono’ al Veneto la fontana del prodigioso vaccino!

Dopo il Sacro Graal del mitico Residuo fiscale, la moltiplicazione dei tamponi e dei posti letto, un altro fatto miracoloso in terra veneta: ragionateci sopra fratelli (infedeli)!

In un lungo e pensoso post, zeppo di argomentazioni ragionevolissime e sorrette da una ferrea logica, purtroppo il giovane capogruppo PD in Consiglio Regionale, Giacomo Possamai si lascia andare a porre qui e là degli interrogativi, a manifestare delle perplessità e, addirittura, a permettersi della gratuita ironia sull’ultima strabiliante notizia che riguarda il popolo eletto, veneto naturalmente, ovvero il carico di 27 milioni di dosi di vaccino predestinato alla nostra Regione

L’Osservatore veneto rileva che un tale intervento costituisce la dimostrazione del rischioso processo di sgretolamento socio-culturale, che i sociologi chiamano laicizzazione, ma che purtroppo rappresenta la manifestazione un fenomeno ben più grave, ovvero l’allontanamento dalla fede (e sì che il giovane politico vicentino è cresciuto in una sacrestia ben protetta dalle tentazioni e con il conforto della vigile educazione di quel sant’uomo di Achille Variati).

Purtroppo l’intervento dubbioso su Facebook si aggiunge ad altri segnali di indebolimento della fiducia nelle magnifiche sorti progressive della pia Terra veneta, un’ulteriore crepa nella credulità popolare emersa in occasione della celebrazione del ‘Referendum farlocco’ in cui ci fu qualcuno che ebbe l’ardire di partecipare con un’adesione critica alla processione.

Ma avvisaglie ancora più pericolose e preoccupanti si sono notate nel corso della pandemia, con le diffuse ritrosie all’uso dei tamponi rapidi-fai-da-te.

Per non dire della scandalosa campagna di calunnie tesa a contestare la veridicità dei mille posti letto di terapia intensiva approntati per la salvaguarda oltre che della salute anche dell’onore di una Regione virtuosa.

Ora però, la misura è colma: perché dopo un anno di predicazione giornaliera e sistematica, a poche miglia dal traguardo di un’impresa clamorosa che fa arrossire di vergogna la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che surclassa in abilità e furbizia la Campania di Vincenzo De Luca e la Puglia di Michele Emiliano, i veneti non si possono permettere che ci sia chi mette in discussione il viaggio della speranza, la guarigione a portata di mano con il carico di vaccini riservatoci dai generosi e misteriosi intermediari.

L’Osservatore veneto