01. Non solo capricci d’agosto – di Danilo Taino, 2024

L’articolo tratta delle recenti instabilità economiche e geopolitiche che indicano possibili cambiamenti globali significativi. Dopo decenni di egemonia economica occidentale basata sul capitalismo di mercato, si teme che questo modello sia in declino. Le attuali tensioni finanziarie, tra cui inflazione e cambiamenti nei tassi di interesse in paesi come Giappone e Stati Uniti, potrebbero segnare la fine di un’epoca di mercati aperti. Inoltre, il rallentamento della crescita cinese e l’aumento di politiche protezioniste suggeriscono che stiamo entrando in una fase in cui l’economia sarà più influenzata dalla politica e meno dal mercato libero.

  • Capitalismo
  • Globalizzazione
  • Instabilità finanziaria
  • Protezionismo
  • Geopolitica
02. Il potere della crisi, il nuovo libro di Ian Bremer – di Dino Bertocco, 2022

Il libro “Il potere della crisi” di Ian Bremmer esplora l’ascesa della Cina come potenza globale e il suo impatto sulla geopolitica internazionale. Xi Jinping, nel 2017 al World Economic Forum, ha evidenziato la fine dell’era in cui la Cina restava nell’ombra e ha lanciato una strategia per il dominio tecnologico. Il libro analizza la competizione tra Cina e Stati Uniti, incentrata meno su ideologie e più su potere economico e tecnologico. Inoltre, Bremmer riflette sulle sfide globali che richiedono collaborazione, pur riconoscendo la competizione tra le due potenze, e discute il rischio di una nuova Guerra Fredda.

  • Cina
  • Geopolitica
  • Tecnologia
  • Competizione
  • Guerra Fredda
03. Multinazionali in crescita – di Stefano Cingolani, 2024

Il documento descrive l’evoluzione del capitalismo italiano, passando dal “quarto capitalismo”, caratterizzato da piccole multinazionali specializzate, al “quinto capitalismo”, che punta all’espansione globale. Questo nuovo modello vede aziende italiane che si internazionalizzano e producono in diversi paesi, oltre a sfidare i grandi colossi mondiali. La crescita di aziende come Amplifon e Sol ne è un esempio, con una presenza in più paesi e mercati. La globalizzazione non è più vista come una minaccia, ma come un’opportunità per espandere il capitale italiano nel mondo, mantenendo le radici locali.

  • Capitalismo
  • Internazionalizzazione
  • Multinazionali
  • Globalizzazione
  • Crescita
04. Il nuovo ordine liberale – di Jake Sullivan, 2024

Il discorso di Jake Sullivan ridefinisce l’approccio economico internazionale degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Biden, enfatizzando la necessità di creare un nuovo ordine economico globale. Sullivan critica la fiducia eccessiva nei mercati e promuove una strategia industriale moderna che favorisca la resilienza delle catene di approvvigionamento e la transizione verso l’energia pulita. Evidenzia l’importanza di collaborare con partner internazionali per affrontare sfide comuni come la sicurezza energetica, i semiconduttori e la lotta al cambiamento climatico, con un approccio bilanciato tra competizione e cooperazione con la Cina.

  • Sicurezza nazionale
  • Resilienza
  • Transizione energetica
  • Competizione
  • Cina
05. La fine del Neoliberismo? – di Cesare Alemanni, 2024

Il documento discute il discorso di Jake Sullivan, consigliere di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e la sua critica al neoliberismo. Sullivan sostiene che la liberalizzazione economica e il dominio del mercato abbiano portato a disuguaglianze economiche, dipendenze pericolose nelle catene di approvvigionamento globali e una perdita di competitività americana. Promuove invece un ritorno agli investimenti pubblici e a una strategia industriale mirata per rafforzare la classe media e ridurre le vulnerabilità. Il testo riflette su come il “nuovo Washington Consensus” potrebbe rappresentare la fine del neoliberismo e una risposta alla crescente influenza economica della Cina.

  • Neoliberismo
  • Bidenomics
  • Investimenti pubblici
  • Disuguaglianze
  • Competitività
06. Il discorso integrale di Draghi all’Onu: fermezza contro la guerra di Putin – di Mario Draghi, 2022

Nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Mario Draghi ha sottolineato l’importanza di unire la comunità internazionale di fronte alla crisi causata dall’invasione russa dell’Ucraina. Ha ribadito il sostegno dell’Italia a Kyiv e la necessità di sanzioni contro Mosca. Draghi ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale della cooperazione globale per affrontare sfide come il cambiamento climatico, la povertà e le disuguaglianze. Ha proposto una riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per renderlo più rappresentativo ed efficiente, e ha riaffermato l’impegno dell’Italia per la pace e la sicurezza internazionale.

  • Cooperazione
  • Ucraina
  • Sanzioni
  • Multilateralismo
  • Riforme

Valutazioni complessive

  1. Crisi della partecipazione politica e economica: Diversi documenti sottolineano la disaffezione verso le istituzioni e i modelli tradizionali di partecipazione politica e lavorativa, specialmente tra i giovani e i lavoratori.
  2. Sfide legate alla globalizzazione e transizione tecnologica: La globalizzazione, l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la transizione energetica sono visti sia come opportunità che come rischi per l’economia e la società.
  3. Necessità di una governance più inclusiva: Viene riconosciuto il bisogno di una maggiore partecipazione dei lavoratori e della società civile nella gestione economica e nella governance delle imprese e delle istituzioni.

Opinioni convergenti

  1. Partecipazione dei lavoratori: Più documenti concordano sull’importanza di includere i lavoratori nella governance delle imprese (ad es. la proposta di legge sulla partecipazione gestionale e finanziaria), come strumento per promuovere la democrazia economica.
  2. Sostenibilità economica e ambientale: La transizione ecologica e la sostenibilità sono temi trasversali in molti dei documenti, sottolineando l’urgenza di modelli di sviluppo che rispettino l’ambiente e promuovano l’inclusione sociale.
  3. Innovazione e formazione: C’è consenso sulla necessità di investire nell’innovazione tecnologica e nella formazione continua per affrontare le sfide del futuro, sia per migliorare la competitività delle imprese sia per creare nuove opportunità di lavoro.
  4. Riforme strutturali: Le riforme economiche e istituzionali sono considerate fondamentali per rispondere alle crisi attuali e future, dal cambiamento climatico all’instabilità economica.

Soluzioni proposte

  1. Partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese: La proposta di legge di iniziativa popolare suggerisce la partecipazione dei lavoratori ai consigli di sorveglianza e di amministrazione, nonché la possibilità di accedere all’azionariato aziendale.
  2. Sviluppo sostenibile e innovazione: Investire nella transizione ecologica, nell’innovazione digitale e tecnologica, e nel miglioramento delle infrastrutture per supportare la crescita economica (come visto nel PNRR e in altri documenti).
  3. Riforme del sistema educativo e lavorativo: Alcuni documenti propongono la necessità di riformare l’istruzione e le politiche lavorative per migliorare la competitività e l’inclusione dei giovani e dei lavoratori nel mercato del lavoro.
  4. Governance partecipativa: La proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori suggerisce che questi ultimi siano coinvolti direttamente nei processi decisionali delle aziende, sia attraverso la presenza nei consigli di amministrazione e di sorveglianza, sia mediante strumenti di partecipazione finanziaria come l’azionariato. Anche in altri contesti, come le riforme proposte per la scuola e il sistema educativo, viene promossa una maggiore inclusione dei cittadini nelle decisioni che riguardano l’organizzazione sociale e lavorativa.