Venezia, la luna e tu

di Federico Moro (da “Luminosi Giorni”, rivista di cultura politica)

Ovvero il trionfo del luogo comune. Mi sono venuti in mente il film del 1958 e questo commento quando ho sentito della “sfuriata” del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, contro il viceministro dell’Economia e Finanze, Antonio Misiani.

Il film perché ambientato in un mondo che ha cessato di esistere e forse nemmeno tornerà, qualunque sia il personale giudizio su quella realtà. Siamo sulla luna, appunto. Il commento per la ragione che non esiste niente di più scontato del classico “piove, governo ladro”. O incapace, giusto per non uscire dal seminato di quanto sostenuto dal nostro sindaco. Il quale ha sottolineato di aver scritto e telefonato infinite volte a Roma nel tentativo di far capire quali siano i problemi, drammatici, della città da lui amministrata, non riuscendo a trovare alcuna risposta. Perché laggiù, a Roma, non ascoltano e se lo fanno non sanno dove mettere le mani. Cioè siamo alle solite: “Roma ladrona” e giù di lì. Vuoi mettere se avessimo il federalismo o almeno l’autonomia differenziata, delle Regioni dallo Stato e dei Comuni dalle Regioni?

Continua…

titolo originale: “Venezia, la luna e tu
autore: Federico Moro
Fonte : Luminosi giorni (15/05/2020)