Lo “sviluppo scorsoio” di Padova est al bivio della pandemia

Dal sito di Ivo Rossi riportiamo un articolo in cui l’ex vicesindaco di Padova riflette sulla visione della città, a margine delle recenti polemiche seguite alla richiesta di apertura di un nuovo centro commerciale Aspiag/Despar a Padova est (nell’immagine il plastico del mall pensato da Aspiag)

Le recenti polemiche, seguite alla richiesta di apertura di un nuovo centro commerciale Aspiag/Despar a Padova est, riaccendono i riflettori sulla visione della città, sulle trasformazioni urbanistiche, sugli interessi in gioco sulle aree e su come la crisi del 2008, e quella in corso creata dalla pandemia, trasformino le aspettative degli investitori e rimandino al ruolo regolatore e stimolatore delle istituzioni pubbliche.

Per il futuro di Padova est, e non solo, gli ultimi vent’anni sono densi di indicazioni in proposito. 

E’ infatti nei primi anni del 2000 che la giunta a guida Destro prevede la completa trasformazione delle aree, comprese fra il casello di Padova est e la Stanga, in una delle più grandi vetrine commerciali del Veneto. E molte scelte, come nel caso dell’Ikea, avvengono guidate direttamente, senza mediazione alcuna, dagli interessi in gioco. Per quella che una volta veniva chiamata “speculazione immobiliare” sono anni ruggenti. Sono gli anni di Veneto city e del suo gigantismo.

Quelle indicazioni riflettono la propensione degli investitori e della politica a immaginare la scorciatoia dello “sviluppo scorsoio”, come l’avrebbe chiamato Zanzotto, legato al consumo: quello commerciale e quello del suolo…

Continua…

titolo originale: “Lo “sviluppo scorsoio” di Padova est al bivio della pandemia
autore: @Ivo Rossi (23 novembre 2020)

fonte: ivorossi.it