Cronaca di un paese malato (e non solo di coronavirus)

(di Natale Forlani). I 600.000 immigrati irregolari? Numeri usati come con le mucche di Mussolini

I più anziani ricorderanno un film degli anni ’50 che nella trama raccontava di un centinaio di mucche che veniva trasportato di fattoria in fattoria per essere filmato dall’ Istituto Luce per gli scopi propagandistici del regime fascista.

Ebbene, il numero dei 600.00 immigrati irregolari, utilizzato dal Governo in carica per motivare la sanatoria che si accinge a promuovere, mi ha richiamato alla memoria l’ episodio citato.

Infatti ricorderete che il numero dei 600.000 irregolari è lo stesso utilizzato da Salvini per la famosa propaganda elettorale sugli immigrati da espellere con provvedimenti immediati. Quelli arrivati con i barconi e che non avevano ottenuto il permesso di asilo, per intenderci.

Incalzato dai mass media nella qualità di Ministro dell’ Interno, il nostro ci comunicò beatamente che una buona metà di questi si era gia’ trasferita in altri paesi europei.

Quelli accusati, sempre nella sua propaganda, di lasciare sola l’Italia nell’ accoglienza degli immigrati.

Insospettito dal ripresentarsi del medesimo numero a distanza di due anni, questa volta nella versione umanitaria delle sanatorie che piacciono tanto ad una parte della Sinistra, ho cercato di comprendere quale fonte statistica lo avesse elaborato.

Ho riletto a tale scopo il più recente Rapporto dell’ ISTAT sul sommerso in Italia. Nemmeno un accenno a ipotesi del genere e molti numeri che evidenziano che è una autentica panzana. Presa per buona non solo dai politici, che rifilano semplificazioni per definizione, ma anche dai mass media e persino dai cosiddetti ‘esperti’ che la sanno sempre lunga.

La Ministra dell’ Agricoltura Teresa Bellanova propone la sanatoria per regolarizzare i rapporti di lavoro, sempre per 600.00 immigrati irregolari, per rispondere alla esigenza immediata di trovare 250.000 ( ?) lavoratori stagionali nel settore agricolo.

Reperire in tempi rapidi i lavoratori con una sanatoria è praticamente impossibile, come sottolineato dalle Organizzazioni dei datori di lavoro agricoli.

Ma a parte questa considerazione, quanti potrebbero essere gli immigrati irregolari in agricoltura?

Secondo l’ Istat il lavoro irregolare rappresenta poco meno del 20% sul totale degli occupati ( circa 900.000). E non è affatto detto che siano tutti stranieri. E che gli irregolari stranieri siano privi di permesso di soggiorno.

Infatti, le indagini degli Ispettori del lavoro mettono in evidenza che la gran parte degli immigrati irregolari intercettati nelle ispezioni, 3 su 4, era in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

Verificato che la sanatoria non è uno strumento utile, e che probabilmente non esistono nemmeno i presupposti per promuoverla per il lavoro agricolo, resta da chiedersi il perché si insista così tanto per farla.

E qui arrivano in soccorso gli ‘intellettuali organici’, che ci spiegano che bisogna farla per motivi igienico sanitari, nell’ interesse degli italiani non degli stranieri.

Accidenti, questi hanno trovato il vaccino anti coronavirus…: è il permesso di soggiorno!!

Basta un piccolo condono per gli evasori per averlo, e così gli invisibili emergono e si salvano anche gli italiani.

Io la metto a ridere, ma con questi argomenti si sta teorizzando, con una superficialità disarmante, di aumentare l’offerta di lavoro in Italia proprio nel momento si sta manifestando la concreta prospettiva di un raddoppio dei disoccupati nel giro di qualche mese!

E, se non bastasse a rendere surreale la situazione, con 700.000 beneficiari del Reddito di cittadinanza ‘costretti’ a restare sul divano…

Non c’ è niente da fare … siamo davvero un Paese malato!! (e serve un vaccino per contrastare la demagogia).

Natale Forlani