Un’agenda per la ripartenza. La proposta di Local Area Network

Maurizio Castro: indispensabile governare i processi della ripartenza assicurando il consenso sociale

È ormai evidente a tutti che la “riapertura” ci farà trovare un mondo stravolto. La “ripartenza” non è il ritorno alla normalità, ma l’inizio di problemi complessi e giganteschi che richiedono soluzioni e risposte del tutto inedite.

Per questo Local Area Network predispone uno spazio di analisi, di confronto e di proposta.

L’idea è di condividere con reti di collaborazioni spontanee e volontarie l’analisi dei problemi, il confronto delle proposte e il disegno di nuovi modelli.

Luca Romano, direttore LAN servizi

In questo primo appuntamento dell’Agenda il tema è quello delle relazioni e delle politiche industriali possibili in Veneto. Apre un appunto introduttivo di Maurizio Castro, su cui abbiamo sollecitato con interviste Gianni Zoppas, amministratore delegato di Thelios, Adalberto Perulli, uno dei più eminenti giuslavoristi italiani, docente a Cà Foscari e Sergio Spiller, collaboratore della CISL del Veneto con un percorso importante nelle categorie del tessile-moda. Ci auguriamo, che nei prossimi giorni anche altri vogliano intervenire.

L’obiettivo è ambizioso, ci riproponiamo di costruire dei materiali per delineare un modello di relazioni industriali adeguato all’epoca dello shock pandemico. Le relazioni industriali sono fondamentali anche in quanto strumento di una strategia di sviluppo, di cui alcuni elementi già si colgono in queste interviste.

Completa la newsletter il primo approfondimento dell’Osservatorio a Nord Est per la ripartenza. Attraverso i dati InfoCamere Movimprese abbiamo elaborato la dinamica delle imprese in Veneto nel primo trimestre del 2020, già interessato dal lockdown e dal crollo dei mercati.

L’intervento di Maurizio Castro, manager di lungo corso, esperto di relazioni industriali e di gestione di crisi aziendali

Maurizio Castro

Credo che sia indispensabile governare i processi della ripartenza assicurando il consenso sociale. Di qui, l’indispensabile ruolo delle relazioni industriali e di una loro governance concertativa. Ecco le mie proposte. Continua a leggere Credo che sia indispensabile governare i processi della ripartenza assicurando il consenso sociale. Di qui, l’indispensabile ruolo delle relazioni industriali e di una loro governance concertativa.

Queste le mie proposte:

a) attivazione in tutte le imprese e i gruppi di taglia medio-grande (oltre i 250 dipendenti e i 50 milioni di ricavi) di un comitato permanente di consultazione fra la direzione e le organizzazioni/rappresentanze sindacali, funzionale a individuare i percorsi strategici, le misure competitive e le azioni organizzative più adatte a rafforzare la posizione aziendale  nei mercati attraverso la rimappatura delle catene di fornitura e l’approvvigionamento di risorse finanziarie per l’innovazione di prodotto, la crescita per acquisizioni, l’accelerazione tecnologica, ecc.;

b) attivazione a livello regionale di un osservatorio per la ripartenza che raccolga fra le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali di settore e di categoria, con il coordinamento della Regione e con l’assistenza di un comitato scientifico ristretto selezionato fra le migliori competenze accademiche, manageriali e amministrative venete, i dati informativi necessari a prevenire le aree di crisi, organizzare il risanamento di quelle in corso, individuare le aziende, i comparti e le filiere su cui condensare gli incentivi e i supporti pubblici perché fungano da vettori di una ripresa economica qualificata, coordinare e guidare i processi di sviluppo dimensionale e di concentrazione strategica dei sistemi d’impresa, orientare le azioni di distribuzione di risorse e strumenti finanziari da parte degli istituti di credito, ecc.;

c) costituzione a livello regionale, con il coordinamento dell’assessorato al lavoro, di una unità di supporto, costituita da esperti riconosciuti di diritto del lavoro e delle relazioni industriali, di economia del lavoro e di organizzazione aziendale, per l’elaborazione e la definizione degli strumenti contrattuali, regolamentari e normativi congrui a favorire la fase iniziale della ripartenza (deroghe ex art. 8 l. 148/2011, ESOP, misure di welfare territoriale e aziendale, fondi di solidarietà, forme di bilateralità, SPV per interventi congiunti di ristrutturazione e reindustrializzazione, ecc.);

d) costituzione a livello regionale di una task force per la mobilitazione delle pubbliche amministrazioni, costituita da dirigenti pubblici, studiosi ed esperti di policy pubbliche, di amministrazione e di management, con il compito di elaborare un progetto per l’integrazione delle iniziative di ripartenza economica post-Covid delle imprese con le iniziative di accompagnamento e di facilitazione delle medesime da parte delle pubbliche amministrazioni attive nel territorio regionale e incaricate del relativo presidio;

e) costituzione di un commissariato regionale per i lavori pubblici e di interesse pubblico, incaricato di promuovere e coordinare un piano straordinario di lavori pubblici, attivato secondo il modello keynesiano, attraverso la collocazione sul mercato, la ristrutturazione e la riqualificazione, con procedure semplificatissime e in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, delle principali aree urbane e dei più significativi complessi immobiliari  attualmente dismessi, di proprietà pubblica e privata, presenti in Veneto (caserme, fabbriche, depositi, palazzi, ecc.);

f) l’adozione a livello regionale di un piano di incentivazione straordinaria (normativa e finanziaria) all’adeguamento dei livelli di compliance da parte delle aziende, così da pervenire entro 12-18 mesi all’adozione in tutte le imprese venete significative dei modelli di amministrazione, gestione e controllo previsti e prescritti dal D. Lgs. 231/2001, dal D. Lgs. 254/2016, dall’art. 2086 cod. civ., ecc. e dei bilanci sociali secondo i migliori standard internazionali (GRI, ecc.).

All’interno del sito web di Lan Local Area Network lo spazio che ospiterà gli articoli dedicati all’Agenda per la ripartenza

Maurizio Castro